Monday, April 28, 2008

Eia eia

Mi ero ripromesso di lasciar perdere, far finta di non vedere...così come altri che pensano che il solo status di espatriati li protegga, un po', anche se l'amarezza è grande. Il mio amico Piero, palermitano di Pittsburgh, dice che dalle elezioni ha aperto il sito di Repubblica due sole volte, la prima a due settimane. Mi vuole convincere che non lo guarderà più...ma io lo so che è una bugia, e così pure per me. Continueremo ad affacciarci giornalmente con mestizia e sconcerto, con un dolore che riaffiora ad ogni notizia, ad ogni foto, come quelle dei saluti romani e delle croci celtiche alla vittoria di Alemanno.

Il problema non sono i simboli, non solo. Sono le dichiarazioni sulla resistenza fatte il 25 aprile, o la gestione della situazione dell'Alitalia che prolunga l'agonia e storna risorse "a perdere". E' il non aver voluto vedere, da parte dei cittdini, e dell'aver fatto finta, da parte dei maggiorenti, degli intellettuali etc, del baratro. Del Corriere della Sera che omette le notizie, della serietà della politica "reale". Continuate pure la lista. Qual'è la ricetta? Qualcuno ce l'aveva? Il governo precedente, tra tanti disastri, aveva dimostrato una minima serietà in materia fiscale, per esempio. Certo forse è il sistema che non funziona, il modello capitalistico attuale ha messo in crisi tutto l'occidente, e i problemi dell'Italia in particolare sono ormai incistati nel tessuto sociale, triste prodotto e artefice dei dirigenti. Ma finchè il sistema è questo, credo che ci siamo affidati alle persone più sbagliate.

PS sulla mera analisi delle elezioni consiglio anche l'articolo di Giannini su Rep (link). Come ovvio non approfondisce i problemi, ma è un conciso punto di vista sul teatrino dei burattini...pensavo pure, non che io sia prodiano, ma anche passare dalla "fabbrica del programma" al "loft" è un simbolo niente male!

Thursday, March 13, 2008

Quella volta che mi scartarono al Grande Fratello

Mi ero ovviamente perso la trasmissione P-a-P sui ggiovani e internet: per fortuna ancora non la fanno qui...ma il mostro stesso di internet, attraverso i discussi blog, me l'ha rivomitata in faccia.

Il commento lucido lo lascio alla mia amica Lajules, visto che lo ha fatto molto bene sul suo "pericolosissimo" blog (link)...che a pensarci, con tutti 'sti "cuochi morti" una certa tendenza zatanica potrebbe averla! Io mi limito a descrivere lo scenario e riportare la trascrizione, abbastanza fedele, di alcune "analisi".
Nel Suo salotto, BV ospita vari personaggi, uomini sovrappeso e donne dai capelli vaporosi e orecchini dorati. Un cenacolo di adulti di mezz'etá e etá avanzata (come si direbbe in inglese, middle-age and older adults) parla di un mondo segreto e sconosciuto, quello dei ggiovani d'oggi e dei loro blog.

La sociologa ggiovane argomenta:
“Oggi quello che conta é la visibilitá, io esisto in quanto sono visibile”...BV commenta: “Questa é una tragedia!”. Parla lui!?!

Ancora lei: "Molti siti contengono un messaggio sessuale implicito o esplicito, molti siti iniziano come siti di prostituzione virtuale, e poi magari diventano reale”, e: “Si dá un’immagine di sé provocatoria, provocare é importante in quanto molti giovani oggi esistono in quanto danno un’immagine di sé negativa, non positiva”.

Eppoi, sempre piú fine conoscitrice del mondo di "noi" ggiovani:“C’é un problema di doppie vite! Molto spesso i blog hanno una parte che é “mostrabile”, e una parte che ha tutta una serie di contenuti di promiscuitá, di rischio, di prostituzione, di autodistruttivitá sulla quale dobbiamo VERAMENTE riflettere”.

Interviene lo psichiatra affamato: “Il grande problema di questo secolo é che la parola visibilitá ha cambiato di contenuto...prima visibilitá voleva dire “vedere piú lontano degli altri” – ma un dizionario no?!? – “oggi il contenuto é solo passivo - essere visti -, passivizzazione della coscienza che ha effetti antropologici forti”. E chiosa:"Si servono dei blog quelli quelli che non riescono ad andare a un reality"!!!

Infine, BV commenta: "Trovo stupefacente esporsi in pubblico in maniera cosí abituale”. Parla lui, dal lunedí al giovedí alle 23 su rai1, con la pioggia, con il vento, con berlusc0ni, pr0di,d'alena e una raffica di papi!!!

Tuesday, March 11, 2008

ZP torna dalla battaglia di Valois

Direi che io sono abbatsanza contento...anche se tra la politica economica di ZP e del PP (scritto Partido Popular, leggi fascisti) non c'era differenza alcuna (magie del liberismo!). Sennó sarei scappato da Berlusca per la destra spagnola?!? Preoccupa la "bipolarizzazione" marcata dello Stato...in realtá sia i socialisti che il PP (in teoria il vincitore e il vinto) sono migliorati ripetto al passato, a scapito di tutto il resto. E ció non é per niente buono, nonostante i discorsi sulla governabilitá e l'occhiolino agli USA. Vedremo che ci/vi porta il veltrusconismo!
Comunque, Ryanair 11 Aprile partenza da Girona 20.30, arrivo a Pisa 22.30. Fra, mi vieni a prendere?

M

PS Fra, la risposta al tuo commento precedente si é trasformata in un piccolo post aperto, cosí che sappiate che so' vivo, nun so' na mumma! (Omaggio al grande poeta Brunello Robertetti).

Wednesday, February 27, 2008

Notizie e propositi

Per ora, tutto procede bene. Avrei tanto da scrivere, cose che penso durante i miei spostamenti in bici-bus-metro-treno, della mia nuova vita catalana, del lavoro, della lingua, delle persone, degli svaghi, delle elezioni politiche di qui, cose curiose o semplicemente cronaca. Sia dei giorni in cui esco alle otto per tornare alle otto e mezzo di sera, sia di quelli in cui mia alzo alle sei e mezzo per andare in ospedale. Ma un po' l'adattamento e la voglia di ingranare co lavoro - sono un tipo impaziente, come qualcuno sa - un po' la mancanza di adsl a casa, sono un po' fuori dal mondo. A malapena riesco a rispondere alle email, che arrivano di tanto in tanto, per cui il tempo di due righe sul momento lo trovo (anche se qualcuna - David - rimane indietro per un po'). Avrei voglia di comunicare, e anche se il tempo e le forze vengono meno, spero che questa voglia sopperisca, prima o poi. Per ora, questo scampolo da un momento di insonnia residuo: di notte anche la connessione a 56K è sufficiente.
Post pensati e promessi a me stesso - vedremo se, come e quando:
- Pendolarismo catalano
- Castiglianate: quel punto interrogativo sottosopra
- Personaggi: il portiere di Travessera
- Personaggi: la segretaria
- La bimbina e Rajoy
- Analfabetismo iberico
- Politica in corsia
- Film: I soprano, Juno e Le mani sulla cittá
- Libri: Il disco del mondo - ma per questo, a dopo il 13 aprile! - Diceria dell'untore.

Saluti,
M

Wednesday, February 06, 2008

Fughe

Si dice che il capitano non abbandona la nave che affonda! In questo caso, la mia fuga dall'Italia è coincisa con l'ammutinamento dei "centristi"(?) e l'inabissamento del Paese -che pure era già a buon punto anche prima-. Mi dispiace per voi, però in questo caso spero di vivere in maniera più distaccata le italiche pastoie, visto che di luce all'orizzonte se ne vede poca.

Mi chiedete notizie. Vi daró qualche accenno, mentre mi affanno a riprendere i fili del mio lavoro. Passando per Amsterdam, dove ho passato gli ultimi giorni della scorsa settimana per congresso -avevo qualcosa da scrivere a proposito, ma lo lascio per la prossima volta-, sono atterrato a Barcelona domenica. Nuovo Paese, nuova cittá, nuovo lavoro, nuovo appartamento, qualche altra novitá di cui alcuni di voi sono a conoscenza. Ancora non c'è internet a casa, e questo spiega un po' la mia assenza. Rimane ferma la vecchia fidanzata -e anche qui dedicherei una sessione apposita a proposito della terminologia, a cavallo tra lingue diverse-, e direi che riprendere il dialogo quotidiano dopo un paio d'anni di interruzione per ora è venuto piuttosto naturale. In realtá, due lavori: uno di ricerca, in cui per ora mi sento ancora un po' confuso, e uno clinico, che ho cominciato ieri come osservatore, per cercare di adattarmi ai colleghi, al funzionamento del posto, alla lingua, ai farmaci diversi. L'ambiente mi è piaciuto, la gente é semplice e sembra competente e appassionata.

Ancora mancano dettagli burocratici, come sempre. Non ho ancora firmato il contratto, nè mi sono iscritto all'Ordine dei medici. Per cominciare, stamattina, nuovo conto in banca: il terzo, dopo quello italiano e quello americano per qualche strano motivo ancora attivo, il quarto se si considerano gli spiccioli alle poste -dedicato agli acquisti internet-. Sembra un impero, ma altro che capitale! Sono lacrime sparse qua e lá. Come la mia roba, dispersa in tre Paesi e due Continenti, 5 appartamenti considerando la mia valigia ancora a casa dei genitori del mio amico Joan, qui a Barcelona.

Insomma, una bella ragnatela, in cui spero di accomodarmi e trovare un po' di riposo e stabilitá, almeno per qualche tempo.
Ora fatemi sapere di voi. Io vi terrò aggiornati.

Sunday, January 27, 2008

Quel che non ammazza...

Icchè un ammazza ingrassa, si dice a Firenze.

Non so se il proverbio è pertinente, ma sia pure: in questo momento storico si applica il contrappasso alla rovescia. Per esempio, leggevo or ora che il purtropppo famoso fotografo-ricattatore-di per sè squallido Corona è stato promosso ad attore protagonista di una fiction sulla polizia.

Ma, ancor di più mi strabilia Totò Cuffar0, in arte Totò VasaVasa (perchè sbaciucchiava tutti). Cuffar0 si è dimesso da Presidente della Regione Sicilia per un vassoio di cannoli. Già qui saremmo al paradosso, non si è dimesso perchè condannato a 5 anni per favoreggiamento della mafia, ma perchè aveva festeggiato la condanna, visto che che tutto sommato gli era andata bene. Secondo paradosso: dichiarazione ufficiale di PF Casini, segretario del suo partito, alla lettura della sentenza: finalmente è stato provato che Cuffar0 non ha niente a che vedere con Cosa Nostra (perchè non era stato condannato come affiliato, ma "solamente" per favoreggiamento). Dulcis in fundo, la ricompensa per aver perso la Regione Sicilia dovrebbe essere la promozione a capo gruppo dell'UDC nel prossimo senato. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno.

In english: the former President of the Sicilian regional government, who resigned after being judged guilty of helping and protecting mafia's business, was compensated for this lost with the offer of leading the UDC - his party - in the next Italian Senate! What a wonderful Country.

Thursday, January 24, 2008

Ora sì, che devo emigrare!

Solide certezze: andiamo avanti con fiducia! Ribadisco la teoria: il Paese più stabile al mondo. Nessuna sorpresa, il governo cade per mano di Mastella e Dini, Andreotti si è astenuto, l'unico che mi ha spiazzato oggi è stato Cossiga.

Mi farete tornare a votare, ma perchè poi? Mettiamoci in testa che così stanno le cose, fuori i gay e gli immigrati, più soldi per la ricerca agli istituti cattolici, flessibilità aumentata. Mettiamoci in testa che questo è il nostro Paese. Inutile discutere, o dentro o fuori. Io non solo deluso dalla mia scelta di due anni fa, in caso rivoterò la stessa cosa. Ma una scelta davvero ambiziosa sarebbe la fusione ufficiale col Vaticano, e la legalizzazione della criminalità organizzata. Darebbe un'identità precisa a questo magma informe, e un nuovo slancio.

Per fortuna mi guarderò questo teatrino da fuori, spero distrattamente. Niente Porta a Porta, santoddio, niente zuffe o vuote esibizioni di conquiste o spaventose o vane promesse.
Nella speranza che non mi tocchi piangere, a maggio, anche sull'altra sponda del Mediterraneo.