Sunday, December 16, 2007

Cose che solo in Italia

Mamma mia che goduria...valeva la pena sì, tornare! In circa 12 ore ho visto ben due volte il mio amico FB, per alcuni amici Francesco, per altri Beltra. Quello del blog Geometriaetica. Forse non era mai successo, a Firenze, giusto quella volta che siamo andati in vacanza - e che vacanza - insieme. Comunque, mi ha fatto venir voglia di scrivere quissopra!

Una cosa che pensavo già da un po' di giorni. Tanti mi chiedono cosa mi sia mancato di più del'Italia...e qualcuno ha pure la risposta bell'e pronta, tipo, il cibo! Invece no, per esempio il cibo in generale non troppo...al mitico Maccaroni Pennsylvania, meta del fine settimana per tutti gli Europei di Pittsburgh, si trova tutta roba importata, e a buon prezzo. Per cui, se ti cucini da te, nessun problema. Semmai il ristorante italiano è un altro discorso...

Comunque, distrattamente mi sono accorto di alcune cose che veramente mi mancano dell'Italia, e che mi sa neppure in altri Paesi del Mediterraneo ce l'hanno. Visto che sto per emigrare di nuovo, potrebbe essere una non salutare operazione nostalgia. Ma se avete suggerimenti, voi lettori casuali che vi siete imbattuti in questo vecchi blog ormai malandato, lasciate pure traccia!
Le prime cose di cui mi sono accorto sono:

- Il pane - il pane che c'è qui (e non quello toscano, per quanto non mi discpiaccia, ma il pane qualsiasi, da quello normale casereccio a quello cotto a legna)

- L'odore di cucina - stufato, arrosto con patate - che si propaga per la tromba delle scale uscendo di casa...che ogni volta il gioco è indovinare da dove viene...e controllare i succhi gastrici

- I giornali: il mio amatissimo Manifesto, ma anche Internazionale

Andrò aggiornando anch'io...

10 comments:

Pluto said...

io dico il ragu e tutti i sughi italiani perche qua in america e' un casino condire la pasta!

nonsisamai said...

ma dove emigri stavolta? :)

sul cibo sono d'accordo, e' un luogo comune - come troppi altri... certo che alcune cose...mmmm...a me mancano tantissimo le friselle che mi mandava a milano la mia nonna dal salento e la pizza buona (c'e' ma e' fuori mano e costosa), poi anche a me i giornali tantissimo, le librerie italiane in cui perdersi (anche qui ce ne sono, pero' e' diverso) e poi direi il suono delle campane e la gente che cammina a piedi...in particolare mi mancano i miei amici che proprio a mantenere i contatti a distanza sono quasi tutti negati...

nonsisamai said...

non ho capito cosa e' successo al mio commento kmtrico :(

Marco Inzitari said...
This comment has been removed by the author.
Marco Inzitari said...

Pluto, lo sai che non avevo mai capito se fossi negli US o in Italia? Mi aggiornerò.

Nonsi, che vor di' "kmtrico"? Comunque, ho impostato la moderazione dei commenti per evitare alcune pubblicità e oscenità gratuite finite chi sa come tra i post un paio di volte.
Emigro...emigro di nuovo, questa volta trans-mediterraneo...per chi non lo sapesse, lo scrivo qui discretamente, piccino piccino...da Febbraio sarò a Barcelona (Catalunya), con un contratto di un anno, per cominciare.
Un'ultima cosa...i pregiudizi, sai...mi sembrava che dovessi avere un po' di sangue "sudista", non poteva essere altrimenti... infatti scopro queste radici ne "lu Salentu". Grande! (senza offesa per nessuno, tra i miei migliori amici si contano galatinesi come cuneesi, ma il sangue è sangue).

nonsisamai said...

in realta', ho preso il meglio da nord e sud e l'ho esportato :)))

in bocca al lupo per barcellona anche se so gia' che te la caverai egregiamente, sai perfino il catalano e poi permettimi di dire che, come dicono a lecce, sarai davvero a un tiro di schioppo...

sono troppo di buonumore in questo periodo!

buon natale!! :)



(kmtrico stava per chilometrico e pluto vive a l.a.!)

Lajules said...

Marco Inz, non riesco a credere che tu non sia piu' deio nostri (Italiani in America)!! NOOOOOOOOO!

Tornando al tuo post, e' inutile parlare di quanto mi manchi il cibo italiano perche' questo sentimento e' alla base di Dead Chef. A me dell'Italia manca la possibilita' di andarmene a piedi dappertutto e poter incontrare gli amici per un caffe' o uno spritz senza dover controllare l'agendina. Mi manca un senso dell'umorismo un po' sciocco ma affettuoso, e le librerie dove si trovano romanzi da tutto il mondo (grazie nonsisamai).

Auguri per Barcellona: a quanto ho capito dovresti essere al settimo cielo per questo trasferimento, no?

Marco Inzitari said...

Riassumendo, alcuni spunti interessanti (oltre le solite nostalgie alimentari...un chiodo fisso!). Le campane: non ci avevo mai pensato, sarà che da casa mia se ne sentono poche, o che quelle delle 8 di mattina da mia nonna mi hanno sempre rotto le scatole...ma chissà se alla fine le rimpiangerò!...e le librerie: concordo, anche se a Barcelona ce ne sono di bellissime, direi meglio che a Firenze.

Lajules: non avevi amici catalani? Vorrà dire che alla fine ci vedremo lì! Per Gennaio sono ancora a Firenze, ma cercherò di mantenermi allenato e darvi qualche notizia anche sull'altra sponda del Mediterraneo.

Davide said...

... gli amici!! e la piccola Marta!

e poi (provo a immaginare):
- la spesa al mercato, con la frutta e la verdura di stagione,
- la facilità di raggiungere il mare e la montagna,
- i borghi delle città, un po' dappertutto in Italia,
- l'arte di arrangiarsi tutta nostra,
...

Marco Inzitari said...

Grazie Da, concordo in pieno