Friday, April 27, 2007

Il cerchio comincia a chiudersi

Questo fine settimana si conclude il semestre, e, con esso, l'anno accademico. Ci sono stati gli esami, ora spazio solo alle celebrazioni per chi si "gradua" o si "dottora". Il campus è frenetico, gli studenti si muovono in giro con bassi cestini dotati di ruote per svuotare i propri appartamenti, e sembrano tanti, felici, "busy bees". Da lunedì i prati rimarranno vuoti, attraversati da qualche faculty che si sposta per una riunione. Finalmente si potrà sedere, sul bus, per leggere comodamente, invece che farlo avvinghiati a un palo, in equilibrio con tre persone.

Sarà come quel Maggio del 2006, quando scoprii questa città che mi apparve deserta, e brutta. Ricordo quegli stessi carrelli che scorrazzavano allo stesso modo alla mia seconda visita, a fine Agosto, per popolare i campus e dare un volto alla città. Da allora molte scoperte, posti insospettabilmente gradevoli, e soprattutto persone, che sono l'essenza dell'esistenza, dovunque si viva.

Wednesday, April 25, 2007

Il paradosso di Achille...

La tartaruga che sto accudendo è depressa. Sono 4 giorni che non mangia, se ne sta immobile muovendo solo la testa dentro e fuori dall'acqua...l'unico moto che osservo è lo spavento che le fa ritrarre la testa nel guscio. Credo che senta la mancanza dei legittimi proprietari, o semplicemente non sa l'italiano, come dicono loro. Insomma, il povero essere imprigionato in un acquario è più sensibile di quanto si creda. Chissà se risponde alla Sertralina...ma magari le toglie l'appetito ancor di più! Speriamo che resista.

Monday, April 23, 2007

Bona diada de Sant Jordi

La giornata di oggi, 23 Aprile, e' celebrata in Catalunya come la festa del patrono...
Riporta Wikipedia, "The main event is the exchange of gifts between sweethearts, loved ones and respected ones--historically, men gave women roses, and women gave men a book to celebrate the occasion. In modern times, the mutual exchange of books is customary".
Le numerose poesie catalane che magnificano Sant Jordi o l'amore in occasione di questa giornata non mi piacciono un granche'. Per cui, due righe relativamente attinenti da Joan Salvat Papasseit, autore del "Poema de la rosa alls llavis". Ben accetti altri suggerimenti, in qualsiasi lingua.
PROVERBI...
Així la rosa enduta pel torrent,
així l'espurna de mimosa al vent,
la teva vida, sota el firmament.
[As the rose swept off by the torrent,
as the flash of mimosa in the wind,
your life, under the firmament].

Friday, April 20, 2007

Per la Cronaca...l'e' tutto da rifare!

Oltre alle foto dell'harem di B*rlusconi, in cui lo psiconano ex presidente del Consiglio dei Ministri e' ritratto con giovani letterine sulle ginocchia, intento a esplorare qualcosa sotto le loro magliette, altre notizie non hanno avuto abbastanza risalto sulla stampa nazionale.

Sul Corriere galleggia a centro pagina: "Il Papa abolisce il limbo"..."salvi i bimbi morti senza battesimo"..."Il testo, di 41 pagine e intitolato «La speranza di salvezza per i bimbi che muoiono senza essere battezzati», è stato elaborato dalla Commissione di 30 membri, che funge da staff di consulenza per il Vaticano e in particolare per la Congregazione per la dottrina della fede". Quelli che sono morti fino a ieri chissa' che fine faranno: l'articolo non specifica se la sentenza sia retroattiva. A questo punto dovranno fare un corollario per la Divina Commedia, decidendo se il limbo va cancellato o no, ed eventualmente redistribuire le anime in maniera equa, tenendo conto del sovraffollamento delle carceri.

Uno dei motivi dello scarso risalto dato a questa notizia, che con sincerita' non vedo secondaria alla presenza del suddetto psiconano ai congressi di DS e DL, e' forse lo sciopero di Repubblica, in corso da alcuni giorni. La testata, infatti, non manca quasi mai di dedicare il paginone centrale all'alto clero.

Wednesday, April 18, 2007

Corollario(i) - qui è un casino, Kitt!

...segue dal post precedente, chi non lo avesse fatto lo legga e resterà di stucco.

Primo: nel lettore della macchina ci ho trovato pure un CD non rigato di Leonard Cohen ...quindi ho tutto il diritto di chiamarla davvero supercar, o la fantastica macchina di plastica.

Secondo: ma Michael Knight aveva una vita sentimentale, o almeno sessuale? Si limitava a flirtare con Bonnie, ma poi aveva una storia con Devon Miles? O era talmente frustrato che ha dovuto fare Baywatch per rifarsi, e per ristrutturarsi la reputazione? Certo, il passaggio di consegne tra i due ruoli di Hasselhoff, il puritano Michael e il libertino Mitch Buchannan, la dice tutta sulla deriva della morale. Mi sorprendo che Giuseppe e Tarcisio non abbiano ancora espresso la loro opinione in merito.

Sul tema, poi, potrei andare avanti all'infinito: tipo, ho appena scoperto che Baywatch è stata la serie più vista in TV in tutto il mondo, che David Hasselhoff sta preparando il ritorno di Knight Rider per il 2008 (vediamo se riesco a rifilargli Kitt per 500 dollari) e che è un cantante famosissimo in Germania, dove ha tenuto un concerto nell'89, per la caduta del muro, con 500mila spettatori (fossi Papa io questo mi preoccuperebbe molto, ma molto di più).

Ora basta, vo a letto.

Tuesday, April 17, 2007

Ce l'ho io!

Qualche giorno fa è apparsa sui giornali la notizia che sono stati messi in vendita i quattro esemplari usati per la serie TV Knight Rider - conosciuta in Italia come Supercar e in Spagna come El cotxe fantastico- (cliccare per credere).
Quella serie è stata un pezzo della mia infanzia, e non ho potuto resistere. Si, è vero, grazie alle mie amicizie e a un po' di fortuna uno dei quattro Kitt è mio...
Invidiosi, eh? E non pensate che sia una volgare imitazione completamente in plastica, magari prodotta dalla Saturn. Cammina davvero...come si dice, "je manca solo 'a parola!", che poi la voce di Kitt era "un'ottava sopra il rutto".

Tutto questo in cambio di qualche ora di turtle-sitting: in sostanza ogni due giorni devo andare ad alimentare la tartaruga di David Hasselhoff, in arte Michael Knight (che nella foto in alto dice proprio: Marco, lo voglio dare a te questo catorcio!). Tutto vero! Mi voleva lasciare da accudire anche un dalmata di 60 chili, ma mi sono fermamente opposto.

Ora devo andare..."vieni a prendermi, Kitt!".

Monday, April 16, 2007

Virginia Tech: commenti?

Non ho ulteriori riflessioni, intelligenti e non, rispetto a quelle che tutti voi avrete fatto e potreste fare - il degrado culturale e ambientale, i media, le armi, la rifle association e la distorsione del valore costituzionale della libertà. Vivendo da questa parte, non si possono che condividere ancora di più, anche se in una città universitaria come Pittsburgh, che ha una respiro vitale più ampio della mera città campus come può essere Blacksburg, sede di Virginia Tech, queste cose non si avvertono. Ma probabilmente anche in un posto come quello, con il campus in the middle of nowhere, nessuno si aspetta niente finchè non succede, o tutti sanno che prima o poi potrebbe. Da Pittsburgh la Virginia non è poi lontana, ci si arriva in macchina in un 5 ore, che da queste parti non è molto, un sacco di gente qui ha amici e figli di amici che studiano a Virginia Tech.

Mi riservavo una foto per qualche post successivo, ma perchè non postarla ora, che cambia?
Questo è un sabato normale di qualche mese fa, quello che spunta nella foto è il mio ex coinquilino, eravamo entrati a curiosare da un Decathlon, Cisalfa o Nencini sport qualsiasi...un documento, ti controllano la fedina penale, riempi un foglio, e te ne vai sicuro ad allenarti sui piccioni...se cliccate sulla foto si vede ancora meglio...

Friday, April 13, 2007

Recentemente

E' un periodo denso di lavoro, con discreta soddisfazione per il ritmo e la mia personale organizzazione. Questa è la principale spiegazione del perchè il blog sonnecchia -non me ne cruccio- e le mie visite alle a quelli degli altri sono scarse. Si è ridotta persino la frequenza con cui faccio il mio abituale giro sul web, più volte al giorno (purtroppo Repubblica, purtroppo Corriere, talvolta il Manifesto - sono abbonato, ma 1) purtroppo ha la password che è uno strano numero e non può essere salvata, e 2) purtroppo spesso trovo roba troppo interessante che mi distoglie dal lavoro -, talvolta Grillo, il NY Times - purtroppo il sito è un po' incasinato - il sito della Fiorentina - serve come washout, per disintossicarsi da qualsiasi pensiero, ma se hai fortuna ti puoi imbattere nella foto di Metellone al Golden Gate con la maglia viola). Insomma, tutto questo si è drasticamente ridotto, nelle ultime due settimane, ed ho anche finito con sommo dispiacere di leggere la autobiografia di NR Mandela, che mi ha accompagnato come un padre ogni sera e ogni mattina, al risveglio, nei dieci minuti di bus.

Ma le mie serate si sono rimpite di film, grazie al fantastico sistema di librerie, Carnagie Libraries of Pittsburgh, in cui si trova di tutto, si può noleggiare più film per una settimana, prenderli in un punto della città e riportarli in un altro più conveniente, e soprattuto completamente gratis! Così, come mi viene, nelle ultime serate si sono succeduti Raging bull (Scorzese), grande film, The milion dollar baby (Easwood), ottimo film, Le fils (Dardenne), grande pure questo, come anche il rinomato Underground (Kusturica), Maria full of grace (Marston), non male, con una protagonista che vale da sola il film, A fish called Wanda (Charles Crichton), eccessivo e pesante. Due righe in più voglio spenderle per gli ultimi due visti, quindi "prinicipia a avviare i curturale", chi cambia canale fa bene.

Spike Lee mi è sempre piaciuto, Mo' Better Blues, Jungle Fever, Fa' la cosa giusta sono nel mio cuore, col loro ritmo dinamico, un po' incazzato un po' rassegnato. Oltretutto è innegabile che quest'uomo sia un sibolo. Anche Malcom X è un gran film. Non so dire perchè mi sia piaciuto così tanto Crooklyn, un film che può sembrare quasi statico, se ci si ferma alla trama. E' una sorta di percorso di formazione: dallo spaccato iniziale della famiglia Carmichel, della quale tutti i componenti sono così reali e vivi, l'obiettivo stringe sulla piccola Troy, unica femmina di numerosi fratelli. Cresciuta in mezzo ai maschi, Ladybug, come viene chiamata affettuosamente dalla madre, è la più piccola ma la più tosta e matura, e la sua schiena di bambina di 10 anni tenterà di portare grosse responsabilità. Il film è leggero, pieno di bellissime canzoni R&B, e ho avuto davvero bisogno dei sottotitoli per seguire la tipica cadenza black brooklyniana.

Avevo già visto Personal Velocity (di Rebecca Miller, scrittrice e figlia di Arthur). Me ne sono accorto alla prima scena, senza dubbio, ma sono rimasto a guardarlo scorrere. Tre storie di giovani donne ameircane che tentano di cambiare la sorte avversa, e forse ci riescono, anche se non è detto che riescano a liberarsi dei propri difetti. Il film è tagliente e le immagini sono bellissime. Le protagoniste, outstanding. Il messaggio finale è degno del film, e richiama alla vita e, perdonate l'espressione, alla speranza.

Sunday, April 08, 2007

Per completezza...

...giovedì scorso Eric ha compiuto 21 anni...e nel frigo è magicamente comparsa una testuggine romana fatta di 27 lattine di Coors light, che più passano i giorni più si spargono per la cucina prive del loro liquido contenuto.

Cheers!

(Per completezza...vedi ultimi due post, Lost, and found I e II).
Image from allposters.com