Friday, April 13, 2007

Recentemente

E' un periodo denso di lavoro, con discreta soddisfazione per il ritmo e la mia personale organizzazione. Questa è la principale spiegazione del perchè il blog sonnecchia -non me ne cruccio- e le mie visite alle a quelli degli altri sono scarse. Si è ridotta persino la frequenza con cui faccio il mio abituale giro sul web, più volte al giorno (purtroppo Repubblica, purtroppo Corriere, talvolta il Manifesto - sono abbonato, ma 1) purtroppo ha la password che è uno strano numero e non può essere salvata, e 2) purtroppo spesso trovo roba troppo interessante che mi distoglie dal lavoro -, talvolta Grillo, il NY Times - purtroppo il sito è un po' incasinato - il sito della Fiorentina - serve come washout, per disintossicarsi da qualsiasi pensiero, ma se hai fortuna ti puoi imbattere nella foto di Metellone al Golden Gate con la maglia viola). Insomma, tutto questo si è drasticamente ridotto, nelle ultime due settimane, ed ho anche finito con sommo dispiacere di leggere la autobiografia di NR Mandela, che mi ha accompagnato come un padre ogni sera e ogni mattina, al risveglio, nei dieci minuti di bus.

Ma le mie serate si sono rimpite di film, grazie al fantastico sistema di librerie, Carnagie Libraries of Pittsburgh, in cui si trova di tutto, si può noleggiare più film per una settimana, prenderli in un punto della città e riportarli in un altro più conveniente, e soprattuto completamente gratis! Così, come mi viene, nelle ultime serate si sono succeduti Raging bull (Scorzese), grande film, The milion dollar baby (Easwood), ottimo film, Le fils (Dardenne), grande pure questo, come anche il rinomato Underground (Kusturica), Maria full of grace (Marston), non male, con una protagonista che vale da sola il film, A fish called Wanda (Charles Crichton), eccessivo e pesante. Due righe in più voglio spenderle per gli ultimi due visti, quindi "prinicipia a avviare i curturale", chi cambia canale fa bene.

Spike Lee mi è sempre piaciuto, Mo' Better Blues, Jungle Fever, Fa' la cosa giusta sono nel mio cuore, col loro ritmo dinamico, un po' incazzato un po' rassegnato. Oltretutto è innegabile che quest'uomo sia un sibolo. Anche Malcom X è un gran film. Non so dire perchè mi sia piaciuto così tanto Crooklyn, un film che può sembrare quasi statico, se ci si ferma alla trama. E' una sorta di percorso di formazione: dallo spaccato iniziale della famiglia Carmichel, della quale tutti i componenti sono così reali e vivi, l'obiettivo stringe sulla piccola Troy, unica femmina di numerosi fratelli. Cresciuta in mezzo ai maschi, Ladybug, come viene chiamata affettuosamente dalla madre, è la più piccola ma la più tosta e matura, e la sua schiena di bambina di 10 anni tenterà di portare grosse responsabilità. Il film è leggero, pieno di bellissime canzoni R&B, e ho avuto davvero bisogno dei sottotitoli per seguire la tipica cadenza black brooklyniana.

Avevo già visto Personal Velocity (di Rebecca Miller, scrittrice e figlia di Arthur). Me ne sono accorto alla prima scena, senza dubbio, ma sono rimasto a guardarlo scorrere. Tre storie di giovani donne ameircane che tentano di cambiare la sorte avversa, e forse ci riescono, anche se non è detto che riescano a liberarsi dei propri difetti. Il film è tagliente e le immagini sono bellissime. Le protagoniste, outstanding. Il messaggio finale è degno del film, e richiama alla vita e, perdonate l'espressione, alla speranza.

5 comments:

Marco Inzitari said...

Dimenticavo, a proposito di Spike Lee ho visto visto anche recentemente LA 25ma ora, che non mi è piaciuto affatto...forse dovrei dire che mi piaceva molto il primo SL, o forse nessuno è perfetto.

nonsisamai said...

Sicuramente mi andro' a vedere 'personal velocity'.
Chissa' se a Dallas c'e' un sistema di prestito di film simile, mi informero'.
Non ho visto tutti i film di Spike Lee, ma la 25ma ora mi e' piaciuto tantissimo!

Marco Inzitari said...

Vedo che siamo d'accordo, insomma...comunque, è un buon indizio, probbilmente ti piaceranno ancora di più i primi.

Anonymous said...

Recentemente ho visto "Inside Man" di Spike Lee e non l'ho trovato affatto male, prende un po' per il culo il classico della rapina in banca con ostaggi, con un mediatore (Denzel Washington) che non ne azzecca una o quasi e un paio di scene secondo me esilaranti.
Mannells (devo firmarmi perché mi sono dimenticato la password, cazzo...)

Marco Inzitari said...

La trama action movie di Inside man è nobilitata da Spike Lee...la verità è che inizialmente doveva essere girato da Ron Howard (alias Rickie Cunningam ), che poi se n'è andato a dirigere Il codice DV, per cui hanno rimediato, non so come S Lee, se non sbaglio.