Thursday, January 24, 2008

Ora sì, che devo emigrare!

Solide certezze: andiamo avanti con fiducia! Ribadisco la teoria: il Paese più stabile al mondo. Nessuna sorpresa, il governo cade per mano di Mastella e Dini, Andreotti si è astenuto, l'unico che mi ha spiazzato oggi è stato Cossiga.

Mi farete tornare a votare, ma perchè poi? Mettiamoci in testa che così stanno le cose, fuori i gay e gli immigrati, più soldi per la ricerca agli istituti cattolici, flessibilità aumentata. Mettiamoci in testa che questo è il nostro Paese. Inutile discutere, o dentro o fuori. Io non solo deluso dalla mia scelta di due anni fa, in caso rivoterò la stessa cosa. Ma una scelta davvero ambiziosa sarebbe la fusione ufficiale col Vaticano, e la legalizzazione della criminalità organizzata. Darebbe un'identità precisa a questo magma informe, e un nuovo slancio.

Per fortuna mi guarderò questo teatrino da fuori, spero distrattamente. Niente Porta a Porta, santoddio, niente zuffe o vuote esibizioni di conquiste o spaventose o vane promesse.
Nella speranza che non mi tocchi piangere, a maggio, anche sull'altra sponda del Mediterraneo.

8 comments:

Davide said...

Come si fa ad essere delusi di una scelta?
Semmai si può rimanere delusi dell'uso (si perdoni il bisticcio) che sarà fatto della fiducia riposta.
Basta intendersi su come si spera che verrà utilizzato il proprio voto.
Penso che il "mio" rappresentante debba concorrere al governo del paese, con tutti i compromessi che questo necessariamente comporta?
Penso che il "mio" rappresentante debba stare lì soltanto a sparigliare le carte, a giocare sempre al ricatto, a minacciare continuamente che i miei tre senatori usciranno dalla maggioranza, determinando una nuova crisi di governo?
Evidentemente, si può essere delusi o contenti dell'esito, a seconda delle aspettative riposte sul proprio voto.
La verità è che bisognerebbe passare dalla politica della rappresentanza, che non ha dato finora buona prova di sè, a quella della responsabilità: se Mastella ha fatto bene, allora sarà giusto premiarlo.
Ma l'establishment politico sarà sempre premiato, qualunque scelta faccia.
Persino Veltroni, che dopo aver portato anni fa il suo partito ai minimi storici, non prima di uscire dalla competizione candidandosi a sindaco di Roma, adesso ha concorso in maniera preponderante alla crisi di governo inseguendo una prospettiva di voto che lo vedrà sicuramente perdente.
Good night, and good luck.

Marco Inzitari said...

Delusi dalla scelta, o forse disillusi, sarebbe stato essere delusi dalla fiducia riposta, ovviamente. Sottigliezze a parte, la mia era solo una nota a margine. Per il resto, non vedo alcuna via d'uscita.

herdakat said...

Ieri sera vedendo in televisione (dove sennò?) alcuni esponenti dell'ex-governo discutere la sensazione era proprio quella che a loro, di sta cosa qua che tornererà a governarci una coalizione di centro destra e che i cento euro in busta di detrazione fiscale ai redditi bassi quelli come me se la possono sognare, non è che gliene importasse poi molto. La loro vita, la prossima settimana, sarà esattamente uguale alla scorsa, mentre intanto la mia è destinata ad essere erosa per altri anni. Si fottano. E a questo giro, se fanno una campagna elettorale perdentista, io, lo dico veramente con una stretta al cuore, non andrò a votare. (Trasferisco anche sul mio blog)

isadorablumenthal said...

mi ha scritto oggi una mia amica da roma per raccontarmi la sua delusione. dice che in un mese e' andata a 5 feste di addio di amici che si trasferiscono come me all'estero.
c'e' una depressione in giro...
sarei l'ultima a doverlo dire, visto dove vivo, pero' anche questo fuggi fuggi generale, questo si salvi chi puo' e chi si e' visto si e' visto mi lascia un po' l'amaro in bocca...

isadorablumenthal said...

era nonsisamai :)

Marco Inzitari said...

Emanuela, mi sembrava strano che qualche nuova persona si affacciasse sul blog...e che turbasse la nostra conversazione di pochi intimi. Ora posso tirare un sospiro di sollievo!

nonsisamai said...

addirittura! :)
immagino che i blog siano sempre piu' letti che comentati, ma ad ogni modo quelli piccoli mi piacciono di piu', si riesce a confrontarsi meglio.
io ho appena scritto il mio primo post in polemica con alcuni commentatori. sono un po' arrabbiata. a volte passano persone che non sanno assolutamente nulla di te e si sentono in dovere di giudicarti con modi garbati sicuramente per quanto mi riguarda, ma anche con una certa superficialita'.
alla prossima...

Davide said...

ahimè, caro fra, la stretta al cuore è la stessa, e anche l'intenzione...
D.