Tuesday, August 29, 2006

Talvolta

Talvolta essere nella merda non è male, pensò l'uccello che non poteva volare, dopo che fu estratto dal letame da un grosso gatto affamato.
Stasera, tornando a casa, ho visitato il primo appartamento trovato su internet, possibile sistemaizone stabile. Un improbabile piccolo essere caccoloso del New York State, con voce in falsetto, mi ha introdotto in un buco putrido senza mobili, con solo un letto a castello nell'abitazione vuota. Mi sono scusato, "in realtà pensavo che la zona fosse un'altra", e, "in effetti con qualche mobile in più mi eviterei problemi quando me ne vado"...
Tornato a casa, ho cenato insieme a Zhao-chen ( prendete per buona la fonetica almeno), il coinquilino cinese. Ognuno si è cotto il suo cibo, io della carne e del riso, lui i suoi soliti noodles in busta di preparazione istantanea, come ogni santo giorno, nella solita pentola che sfodera direttamente dalla sua camera, dal giorno prima. Nel giardino "zen", abbiamo spaziato dalla vita privata, a grandi temi tipo religione, con i mormoni, il buddismo, il papa ("quello che si chiama con i numeri"), l' eutanasia, fino alla politica italiana (sapeva addirittura dell'omicidio Moro, a grandi linee) e ai grandi cambiamenti politico-economici della Cina. Che poi si sia accorto di portare scarpe "Made in India" è un'altro conto. Ho persino scambiato due parole due con la padrona di casa. Stanotte, infondo, rischio di riuscire a dormire.

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