Thursday, January 25, 2007

Dal passato prossimo

Non so quanta risonanza sia stata data alla notizia, in Italia. Ho letto da Repubblica che a Roma si sta svolgendo un processo in contumacia contro alcuni dei dirigenti che durante la dittatura militare argentina, capeggiata dal generale Videla, portarono alla morte o alla sparizione di oltre 30000 persone (professionisti, sindacalisti, studenti e le loro famiglie). E' storia moderna, 1976-1983, molti di noi erano già nati. Ma nomi come quelli del capo della marina militare Massera (iscritto tra l'altro anche alla loggia massonica italiana P2), o di Astiz non ci sono familiari. Coincidenze temporali: questa notizia segue a breve distanza quella dell'arresto di Isabel Peron, terza moglie di Juan Peron, a Madrid...sotto la sua presidenza (1974-1976) le sparizioni di giovani considerati sovversivi erano già cominciate.

Questo mese è stata da noi un'argentina, Ana Maria. E' rimasta ai margini degli orrori della dittatura. Ma mi ha raccontato di amici che, dopo essere spariti per pochi giorni, vendettero improvvisamente tutto e e scapparono in Francia, di attenzione ai posti che si frequentavano o alle amicizie sconvenienti. E di un senso di colpa per non aver saputo e fatto di più per la sua generazione...

Qualcuno ha brindato alla morte di Pinochet, per cause naturali...ma la storia si ripete: Videla e altri membri della sua junta, prima indultati nel 1990 dall'allora presidente Carlos Menem, su pressione degli apparati militari, sono attualmente agli arresti domiciliari per limiti d'età, accusati di sparizione di minori.

Foto:Videla e Pinochet

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