Saturday, January 13, 2007

Paradossi moderni

Ho postato un commento ad uno scritto di un blogger catalano che vive a NY. Il suo pezzo era sull'"amico di sinistra", quell'amico immaginario che, sostenendo delle tesi paradossali e facilmente confutabili, consente di riaffermare la bonta' delle proprie idee (a anche di sorridere prendendolo un po' per i fondelli). Faceva riferimento ad alcuni esempi specifici. Giro qui il mio commento, che forse c'entra poco con il tema originario del post (ma c'entra!), e che non e' niente di rivoluzionario. Se avro' tempo lo tradurro'.

"Una de las parodoxes mes evidents dels nostres temps: estar en desacord amb la politica imperialista de alguns Paisos occidentals (no per una questio ideologica, si no pels morts i els desastres que ha fet i continua fent) sembla que porti a coincidir necessariament amb posicions integristes, islamiques, en aquest cas. A part la co-responsabilitat d'aquestes meteixes politiques en el reforcament de les posicions integristes religioses (com a minim a Palestina), el punt es: la opposicio vers aquestes politiques imperialistes (sense un antiamericanisme de principi - ho diu un que, com voste', viu als EEUU) mira a les condicions de les poblacions, i a cap altra cosa. Suportar idealment la poblacio palestina o la libanesa no vol dir suportar Hamas o Hezbollah.
Altre tema es: Hamas, per exemple, no es espia d'un canvi positiu a Palestina! La delegictimacio' i l'anniquilament fisic de la PLO (i la corrupcio, es ben clar), i la pobreza del poble Palesti han ajudat. Es opportu', ara com ara, continuar amb posicions igualment integristes (ideologia o explotament?) i declarar Hamas illegal tout-court, bloquejant les ajudes a les poblacions?

Aquesta actitud paternalista vers "els ingenuous amics d'esquerra" oblida a vegades punts de vista importants, crec. Per cert, estic d'acord amb qui ha comentat previament que els termes "esquerra" o "ser d'esquerra" tenen bastant poc sentit, avui en dia. Gracies".

2 comments:

herdakat said...

Il mio amico immaginario di destra è più a sinistra di quello di sinistra di molte persone, per cui fatico un po' a capire il punto di vista espresso dal padrone del sito cui hai risposto. Per il resto concordo con te in pieno anche se non sono così easy nell'ammettere come desuete le differenze tra dx e sx. Il problema è che c'è una tale desolazione intellettuale in entrambi i campi.

Marco Inzitari said...

Good point, Beltra. In effetti è colpa mia: avevo spostato il focus del mio commento, e ridotto a una nota le differenze sinistra/destra. Volevo in realtà dire che la dizione "essere di sinistra" è ormai troppo generica. I valori di fondo rimangono, antifascismo, giustizia sociale etc. (ma Fassino & C. non se ne ricordano più tanto!). Poi si trovano i riformisti (continuo a considerare i buoni riformisti di sinistra), i comunisti, quelli che sono solo attenti alla globalizzazione etc. Il tentativo fatto ultimamente da Rifondazione è stato interessante: ricondurre lo schieramento ad alcuni principi di fondo, diciamo di sinistra - non ideologici ma materiali, ripeto, come il no alla guerra, la lotta al precariato etc. Anche se poi su ogni singolo tema emergono posizioni diverse.