Saturday, February 17, 2007

La Gerontocrazia. Seconda nota a margine

Competitivita', rialzo o ribasso: due estremi.

Quello statunitense è un sistema meritocratico spinto. Anche la "bassa politica", quella sporca, alla fine, è tesa a garantirsi le migliori risorse economiche e umane: nessuno si metterebbe in casa un "figlio o un amico di" (tranne per il posto di Presidente!), e nessuna Università terrebbe uno che non è produttivo. Al singolo e' richiesto un grosso sforzo. Qui, per esempio, il drive per la ricerca scientifica è, oltre che la passione e la carriera, lo stipendio. Ma non quello per comprarsi la barca. In moltissimi casi, quello per campare. Se non ti finanziano un progetto ti devi stressare pesantemente perchè quello successivo, che può diventare l’ultima spiaggia, vada in porto. A volte devi trovarti un altro posto di lavoro. Altre volte finisci a guidare l'autobus (senza offesa). Se lavori in un grosso gruppo sei più coperto, e se l'ambiente è decente, come il mio, ti salvi (come e' successo a quella signora di un mio vecchio post che faceva i 1000 steps in ufficio...non hanno più soldi, ma "...sono 18 anni che è li', mica la possiamo buttare fuori...", e l'hanno riciclata in un’ altra mansione). La guerra in Iraq ha portato un taglio dei finanziamenti del 60% (rispetto a 1/4 dei progetti finanziati dal National Institute of Health prima della guerra siamo oggi a 1/10). Ma anche se finanziano meno progetti, non è che ridistribuiscano le risorse più di tanto...se ti finanziano prendi piu' o meno le stesse cifre che avresti preso prima della guerra. Se no, a casa. E' dura da digerire...forse la ridistribuzione non sarebbe nemmeno fattibile, in termini di ricerca, perchè dare un po' di soldi a tutti vuol dire non fare niente bene e non avere risultati. Forse dovrebbero ridimensionare gli stipendi, non so, o semplicemente smettere di fare la guerra.

In Italia è notorio che le risorse siano sempre insufficienti (e anche mal distribuite, aggiungo). Ma la soluzione è il gioco al ribasso. Per esempio, a Firenze c'era un accordo su un minimo salariale per i medici di notte nelle case di cura (che non succede mai niente, ma se qualcosa va storto non è escluso che il medico finisca in tribunale, quindi e' comunque una certa responsabilita' e per me e' giusto che vada correttamente retribuita). Una delle Case di Cura cambiò proprietà...”non ci sono soldi, per cui da oggi si paga sotto il minimo”. La paga divento' meno di 12 euro l'ora festivo, 10 feriale. E nessuno disse niente, perchè era un lavoro da giovani, e per lo meno i giovani avevano un lavoro. Finchè le altre Case di Cura non persero competitività, e ribassarono i prezzi. Così per i Call Centers e molti altri settori (per questo se fossi un liberista starei più con Keynes e Stigliz che con Adam Smith, e mi scuso per essere così grossolano).

Ci lamentiamo sempre, ma niente di piu'. Non ho soluzioni pronte, sul momento. Ma mi chiedo se, al punto dell'Argentina, saremo capaci di portare in strada le pentole, o continueranno a servirci solo per bollire gli spaghetti.

4 comments:

herdakat said...

Invece una piccola soluzione l'hai proposta: smettere di fare la guerra. Che porterebbe tanti soldi in USA e un po' anche in Italia. Poi in Italia si potrebbe iniziare a far pagare le tasse a chi è pieno di quattrini. Che magari sono soluzioni demagogiche, ma sempre meglio di nulla. E poi per innescare un circolo virtuoso, quei soldi investirli in ricerca. E già che ci si è fare un serio controllo, magari un po' meritocratico e draconiano, su come questi soldi vanno spesi. In più io abbasserei del 20% gli stipendi dei docenti unversitati, così, a babbo morto, e li farei lavorare 5 giorni alla settimana, 44 settimane l'anno. Inoltre favorirei (anatema su di me, povero ex comunista) l'investimento di banche e imprese nella ricerca di ogni tipo, con una detassazione mirata.
L'Italia poi dovrebbe passare dal paradigma di sviluppo che aveva quando un po' di risorse (agrarie e turistiche) ce le aveva, ad un paradigma più centrato sulle risorse umane, sul modello di Svizzera o Giappone, visto che quelle risorse non le si può mungere più come un tempo (ma magari valorizzarle sì).
Che dite, mi pigliano al posto di Padoa Schiatta?

Comunque non credo che la situazione post argentinizzazione sarà tanto rosea. Il familismo, la mafiosità e l'individualismo miope da queste parti la regnano ancora da padrone, e spiragli non se n'è praticamente mai visti, neanche quando si era nelle pésti.

Anonymous said...

Io la girella la mangiavo nello stesso modo, e i ringo li spaccavo a metà e mangiavo prima la crema, poi quello nero, e poi l'altro.
Per l'uso delle pentole, ci faremo gli spaghetti a vita."Pane e giochi circensi" dicevano. e non siamo andati molto più in là.
Katia

Anonymous said...

Ma in Italia sono rimasto solo io?

Lajules said...

Bellissimo post, Marco Inz.

Fra: i docenti universitari... Ti abbraccerei.