Thursday, February 22, 2007

Per quanto ancora dovremo pagare pegno alla nostra storia?

Le mie prime parole sono state dure nei confronti dei dissidenti Rossi e Turigliatto, e qui le ribadisco. Perche’ erano parte della maggioranza, e saranno ritenuti responsabili di eventuali “altri 10 anni di berlusconismo al timone o 100 anni di grande centro vaticano”, come qualcuno ha commentato. E anche perche’ hanno perso un’occasione storica di dare un importante segnale di unita’ nel senso di una politica estera lievemente piu’ orientata all’Europa, per quanto ancora subalterna agli Stati Uniti e al Vaticano. Non si puo’ non tenere presente la replica di D’Alema agli ambasciatori americani in Europa, il vestito a stelle e strisce di Berlusconi, e anche i Dico, per quanto rappresentino un compromesso mutilato e sgraziato su diritti indiscutibili. D'altra parte le condizioni teoriche e pratiche per fare la rivoluzione non ci sono.

Alcune riflessioni a mente fredda, se si puo’. Rossi e Turigliatto non sarebbero stati comunque sufficienti. Turigliatto era fuori dell’aula, quindi non contava nel numero legale. Anche se entrambi avessero votato, il quorum per approvare la mozione si sarebbe alzato di uno, e i loro voti non sarebbero bastati.

Che non fosse possibile e nemmeno giusto fare affidamento sui Senatori a vita si sapeva dall’inizio della legislatura. Ma, come nota il Manifesto, non puo’ non rimanere il dubbio che quella dei tre astenuti sia stata una reazione proprio alla volonta’ dell’Unione di smarcarsi, almeno nelle intenzioni - per convinzione o per compiacere l'ala sinistra –, dal vassallaggio verso gli Stati Uniti e verso il Vaticano. Cossiga si e’ schierato apertamente, in virtu’ della propria “storia atlantica”. Del resto e’ stato sponsor di Gladio e molte altre nefandezze italo-americane. Pininfarina e’ un grande industriale, che e’ stato aiutato dalla Chrysler-GM a fare il salto di qualita’, ed e’ uno degli sponsor principali della TAV Torino-Lione. Non era atteso al Senato, ieri, alle cui sedute non partecipa mai, pero’ e’ arrivato, per l’iniziale sollievo e poi il dramma dell’Unione. Su Andreotti, che ha scritto di proprio pugno la politica italiana del dopoguerra, spalleggiato dal Vaticano, non credo che ci siano parole da aggiungere. Le dichiarazioni dei giorni precedenti erano state in supporto della mozione D’Alema, le parole pronunciate in aula erano gia’ tipicamente vaghe...che abbia cambiato opinione all’ultimo minuto, per la replica di D’Alema su Vicenza e sulla discontinuita’ rispetto alla politica estera precedente, e che non avesse chiare le conseguenze, non lo crede nessuno.

8 comments:

Davide said...

Che dire? La situazione è così fluida da non consentire previsioni nemmeno per la mattinata di domani...
Certo, saremmo tutti più tranquilli se avessimo qualche senatore in più.
Ma per una maggioranza politica non si può fare affidamento in eterno su Scalfaro, Ciampi, la Levi Montalcini e... Andreotti e Cossiga.
Se un governo ci dev'essere deve essere un governo POLITICO.
Il che significa:
- niente grandi intese;
- niente maggioranze occasionali e trasversali.
Solo un governo politico può fare recuperare un minimo di responsabilità al centrosinistra.
Altrimenti continueremo a vivacchiare.
Se vogliono entrare altri parlamentari devono aderire al programma di governo dell'unione.

Altrimenti è meglio tornare a votare. Penso che sarebbe meglio presentarsi alle urne oggi, con una crisi aperta su un punto caratterizzante del programma, piuttosto che dopo mesi o anni di stenti e tiracampare.

E poi deve essere ripristinata la disciplina di maggioranza.
Lo so che c'è la rappresentanza parlamentare, il divieto di mandato imperativo e tutto quello che volete. Ma in queste condizioni non possiamo più permetterci di fare altre cazzate.

D.

Davide said...

Sembra paradossale, ma è così.
L'ala radicale è riuscita a fare cancellare dall'agenda politica proprio alcuni tra i progetti più "di sinistra".
Che serva da lezione...

D.

herdakat said...

In parte è vero, ma se invece pensiamo che sono stati Cossiga Andreotti e Pininfarina, non ci si stupisce più. E' buffo, non ci si stupisce neanche se si pensa che sia stato D'Alema a far togliere le cose di sinistra.

Marco Inzitari said...

Direi che il motivo per cui i sinistrorsi si sono incazzati è stato proprio l'effetto boomerang annunciato, con l'iniziativa di Rassi e T...in ogni caso non sarebbero bastati.

Siamo al Prodi uno-bis, secondo estratto, che era l'unica soluzione, per quanto sapere che dipendiamo da Follini è dura, se non fossero bastati Mastella e buona parte della Margherita. Più che prodi bis sembra la squadra primavera del Vaticano...Enrico Berlinguer l'aveva sempre detto che in Italia senza i cattolici non si governa! Che paradosso!

herdakat said...

Passando ad altri temi, non so se hai mai gettato un occhio al blog del fidanzato di lajules. Secondo me ci puoi trovare delle note consonanti. Ciao!

Lajules said...

Che a Cossiga e Andreotti sia ancora concesso un ruolo nella politica italiana e' allucinante. Per non parlare del semplice fatto che una politica fatta di ottuagenari catto-mafiosi non da' molte speranze per il futuro.

Il prezzo che pagheranno paesi come Italia, Stati Uniti, e' Inghilterra e' il tradimento sempre piu' sbandierato dei valori democratici.

Leggetevi "Sudditi" di Massimo Fini. Non vi fara' sentire meglio, ma gettera' una luce interessante su questo momento storico.

Saluti,

Fra: il fidanzato me lo sono sposato a maggio. Non vorrei che nessuno pensasse che vivo nel peccato (che poi Ratzi si arrabbia).

Marco Inzitari said...

Congratulazioni anche se in ritardo, Lajules, come insegna Camillo è un bene risaldare nel sacro vincolo gli italici valori della famiglia...scherzo, insomma, congratulazioni, auguri etc, non so come si dice, avevo già capito che Alec era marito. Di fatto già ti avevo scritto note di apprezzamento su Alec's blog, e di disappunto sul fatto che avesse smesso di scrivere. Controllerò se ha ripreso.

herdakat said...

Ooops, mi rendo conto solo ora che il blog di Alec non è aggiornato... è che mi pareva così sul pezzo... Sarà che l'attualità ormai è sempre uguale, siamo classici come gli eroi di Homer.
Lajules, ti assicuro che nel peccato non ci si sta punto male.