Friday, September 15, 2006

Il mio nome è Bond, Dottor Bond

Il dottor Robert Jarvik, inventore del “Cuore artificiale 2000”, passeggia sulla riva di un lago, con un viso disteso e fiducioso, e vi dice “Sono il dottor Robert Jarvik, l’inventore del Cuore artificiale 2000…la dieta è il primo passo per ridurre il tuo colesterolo. Ma se il medico ti ha detto che hai il colesterolo alto, o hai sentito che qualcuno in famiglia ce l’ha, e la dieta e l’esercizio non funzionano, il tuo medico potrebbe dirti di aggiungere L® alla tua terapia…insieme alla dieta e all’esercizio fisico, L® riduce il rischio di attacco cardiaco e di ictus in persone ad alto rischio…ask your doctor!”. Quando il dottor Jarvik mi si è presentato, interrompendo l’ennesima serie sui medici proprio mentre, durante la rianimazione, il paziente tirava fuori una calibro22 e la puntava sul dottore, ho pensato che si trattasse di uno di quegli attori che mostrano il modellino di un molare in una stanza bianca per dar l’impressione di essere dentisti, e cercano di venderti il dentifricio. Ma non mi fido degli americani, così sono andato su PubMed, e...il dott Jarvik l’ha brevettato davvero il Cuore artificiale 2000, che è una specie di pompa meccanica che aiuta il cuore prima del trapianto, o almeno uno dei modelli in circolazione. E’ uno che ha pubblicato molto. Non sarebbe spaventoso se, tra i rigori della finale dei mondiali, un uomo molto alto dalla carnagione scura avesse sorriso nel vostro televisore: “Sono Gianfranco Gensini, le finali sono sempre stressanti, soprattutto se soffrite di cuore: andate subito dal medico, e chiedetegli la polipillola”, seguito dalla palla già in rete, giocatori che festeggiano e non capite chi ha vinto. Vi rendete conto che campagne di pressione per spingere la gente a spingere i medici a prescrivere le medicine? I ragazzini faranno firmare il fonendo da Robet Jarvik, mentre Gensini saluterà facendo oscillare il pollice e il mignolo alla Ronaldinho, o con qualsiasi altro gesto gli venga in mente. Il medico-star, che aggiunge allo stipendio il gettone pubblicitario, mi spaventa non poco. Però se non altro sarei meno frustrato, quando mi capita di pensare che Totti, come me, è del 1976, e non so in quanti minuti guadagna i miei 826 euro mensili.

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