Tuesday, November 07, 2006

L'asino sottobraccio all'elefante

Anche se non ne ero pienamente cosciente, lo sospettavo. Di essere nel "miglior Paese della storia del mondo", e nel "miglior Stato di questo Paese". Quina sort !, viva l'onestà. Lo ha sostenuto stasera Rick Santorium, dopo essere decaduto dalla carica di senatore del Commonwealth of Pennsylvania dopo 16 anni, e aver ceduto il posto al democratico Bob Casey, che ha preso il 59% dei consensi. Il discorso di Santorium è stato tutto al plurale: insieme all'inseparabile moglie Karen, non smettevano di ringraziare, dal Padreterno fino al rivale Casey, definito un'ottima persona, che senza dubbio farà un grande lavoro per lo Stato. Da parte sua, Casey non è stato da meno: introdotto dalla moglie Therese sul palco dove stavano pure le 4 figlie, la mamma, i cugini e i nipoti (nessuna iperbole!), ha ripetuto all'infinito la parola "change". Qualche spunto demagogico (assicurazione sanitaria più accessibile, menzione ai 136 ragazzi della Pennsylvania morti in Iraq), prima di finire col volemose bene per dare la caccia ai terroristi, senza quartiere. Dallo Stato in cui fu redatta la Dichiarazione di Indipendenza e dove fu scritta la Costituzione sembra che partirà il nuovo corso.

Si rinnova un terzo del Senato. In generale, sembra, una moderata avanzata dei Democratici. Mentre sto andando a dormire, con 3 senatori Democratici in più la maggioranza cambierebbe. Il nuovo corso avanza. Qui siamo tutti più tranquilli, da domani di tutto ciò non rimarrà traccia, e tutto continuerà tale e quale a prima.

Good night, and good luck!

3 comments:

Marc Arza said...

Marco,

No és cert que tot canvia per què res no canviï. No podem esperar un gir de 180' però amb un Congrès i potser un Senat democrates les coses pinten millor per als americans no imperialistes.

La prova definitiva és que si l'any 2000 haguès guanyat en Gore, avui seriem en um món molt millor.

Go donkeys!
Marc

herdakat said...

E' bene che non mi pronunci... al tempo della prima vittoria di GWBII speravo vincesse lui perchè pensavo che un Republicano tendesse a starsene un po'più a casa sua e non andasse a fare lo sceriffo in giro per il mondo... come non detto!

Marco Inzitari said...

Marc,

Viva la revolucion!, que ningu esta disposat a fer(almenys de moment: quand no hi haura cap mes garantia i es treballera com donkeys per dos centimes veurem...potser vindra l'exercit Xino a parar el cop!). Ja ho se que ets un positivista, i que tens rao. Lo de l'Iraq s'hugues pogut evitar?

Fra, no comment!

Hernanni, le elezioni US hanno avuto in Germania la stessa che risonanza che in Italia, o la deriva sensazionalistica del nostro Paese (in fondo di questo si tratta, non che la gente sia poi interessata a 1/3 del Senato americano!) ancora risparmia i crucchi?