Sunday, November 05, 2006

Live at the Supermarket

Per i musicisti delle nuove generazioni il futuro non è così nero. Se le cose non andassero bene, potrete sempre lavorare al Supermarket. E non si tratterebbe di un ripiego, ma della vostra arte. L'ho scoperto sabato pomeriggio, al Giant Eagle vicino a casa, quando, "one, two, three...", mi sono ritrovato a fare un swing shopping. Dietro il banco della carne tamburellavano con le dita, e le vecchiette aggrappate ai carrelli sculettavano a ritmo di bebop.

Non è certo l'augurio che voglio fare ai musicisti (per quanto tra un matrimonio e un supermarket non so se ci sia differenza, non ho idea della paga!)...in particolare ai miei amici Terol (la web del mitico Pau è linkata a destra, concerto il 28 dicembre al Keyboard) o ai fiorentini Pentatonix, o ai più giovani come Filippo Di Bari. Ma il messaggio è "never give up". Non è questo, in fondo, il Paese delle opportunità?

Suonare nel metrò ha il suo fascino bohemien, e infatti si fa a Paris. Ma non è detto che anche qui a Pittsburgh non si faccia serata, magari con un pezzo di cheddar cheese o un bidone di Campbell's soup.


Nota del redattore: cliccando sulle foto, si dovrebbero ingrandire.

1 comment:

herdakat said...

Non credo sia necessario, ma ti segnalo il post di oggi di beppe grillo sul suo blog, che riguarda la tua categoria.