Wednesday, November 08, 2006

Pizza connection

Il mio nuovo pizzaiolo di fiducia lo ripete ogni tre per due,"E' tutt'un book", o u bbbucc, con la b e la c marcate da italiano del sud. Franco e' un barese che ha lasciato l'Italia da circa quarant'anni, all'eta' di 21. Il pranzo in piedi al bancone e' di solito un suo monologo sulla politica americana, mentre il garzone afro-cinese si affaccenda lentamente per i clienti. Franco lo comanda a distanza, "ora servi la misse", e gli fa pagare le slices di pizza per uso personale fino all'ultimo cent. D'altra parte, e' gente che ha fatto la fame.

Franco appartiene ad una generazione disillusa, che e' stata coinvolta in qualcuna delle bolle speculative della borsa, diventando rapidamente multi-milionario, e, con la stessa velocita', perdendo tutto. Ne ho gia' conosciuti diversi. La sua visione del mondo si basa dulla teoria del complotto, cioe' che gli eventi cardine siano tutti preordinati, come un libro, u bbbucc, già scritto. Dall'omicidio Kennedy alle due torri, e non va per il sottile quando afferma che "Le torri erano minate da dentro, lo dicono gli ingegneri e gli esperti di esplosivo", o "Quel giorno di jewish non ce n'era nemmeno uno, in qualche modo li avevano fatti rimanere tutti a casa". Insomma, un disegno per arrivare in Iraq, per il petrolio, e per spostare le basi militari sempre piu' vicino all'oriente. Da uno che ha esportato la pizza non ci si poteva certo aspettare una maggiore originalita' rispetto a teorie che si vanno diffondendo. Ma Franco e' radicale, nessuno e' escluso dal disegno:"Anche quello del Venezuela, Chavez, che poi continua a vendere il petrolio per le automobili americane, sta li' perche' ci deve stare, perche' sono tutti d'accordo...e' tutto un book". Quando gli chiedo come si comportano gli americani sentendo uno che dice queste cose, risponde solo che non ascoltano o non ci credono.

Forse, come pensa qualcuno, il mondo adesso sarebbe migliore se, allora, invece di George W Jr avesse vinto Al Gore...infatti non ha vinto.

Questo Paese ti induce a una sospettosita' esasperata, con tutto quello che si sente dire a proposito del controllo su email, telefonate etc. Non sono ancora sicuro delle vera natura del mio pizzaiolo, se sia un complottista autentico o se le sue chiacchiere non siano un'esca per far parlare i clienti, soprattutto alla luce del suo passato da tecnico radiooperatore, che a Camp Derby (Pisa), nel dopoguerra, riceveva i messaggi dalle spie yankee in Ungheria e Cecoslovacchia, come in una qualsiasi pagina di quel book.

Foto: businessweek.com

1 comment:

Marc Arza said...

El cert és que després de la decepció electoral catalana, jo estic ballant damunt la taula per celebrar que amb un Congrès i un Senat demòcrata, avui l'imperi és més república que ahir.

Rumsfeld go to hell!

Sobre l'11/S, no us perdeu el video Loose Change:

http://video.google.es/videoplay?docid=7866929448192753501&q=loose+change

Fins aviat,
Marc